Impronta digitale con lo scanner intraorale

Sembra proprio che l’era delle paste appiccicose e disgustose sia terminata!!

Rimanere con la bocca piena di” strani” materiali per minuti e minuti sarà solo un ricordo burniva.

La moderna tecnologia ci permette di raccogliere informazioni su forma e dimensioni dei nostri denti e gengive senza neppure sfiorarle. Una serie di sensori posizionati sulla punta di una penna vengono avvicinati ai denti slim fit qui permettendoci di scannerizzarne la forma.

Il bite

Il termine “bite” (“morso” in inglese)  indica una placca, normalmente in resina, che si pone tra le due arcate dentarie

Il bite viene usato con finalità distinte in:

•   curativa: rilassamento dei muscoli, decompressione delle articolazioni, trattamento dei click e rumori articolari e riposizionamento della mandibola.

•   diagnostica: per capire se esiste una relazione di causa-effetto tra un disordine occlusale e i sintomi disfunzionali (cefalea, rumori articolari, disturbi auricolari , dell’equilibrio e problemi posturali).

Il bite ben costruito finisce per determinare rilassamento e deprogrammazione dei muscoli masticatori; il contatto occlusale genera un circuito sensoriale-motore che programma l’occlusione.

Esistono fondamentalmente tre tipologie di bite:

  • placche di riposizionamento (ortotici) con una superficie di contatto con i denti dell’arcata antagonista che riproduce forme dentali diverse da quelle presenti;
  • placche di svincolo (bite-planes) con una superficie di contatto con i denti dell’arcata antagonista pressoché piana;
  • placche “neutre” che replicano, come guaine, la forma dei denti già esistenti senza quindi avere alcuna valenza terapeutica e/o ergonomica esclusa quella di proteggere il consumo dei denti nei casi di digrignamento soprattutto notturno.

ORTOTICO DI RIPOSIZIONAMENTO MANDIBOLARE

L’ortotico è un bite di stabilizzazione e soprattutto di riposizionamento, collocato sull’arcata inferiore. E’ progettato sia con guida canina che anteriore e presenta un contatto simultaneo delle cuspidi posteriori.

Anteriormente tutto il gruppo incisivo superiore deve sfiorare la resina, come succede nei denti naturali.

Preferenzialmente è in resina acrilica trasparente, vantaggiosa per il minimo impatto visivo, per la sua leggerezza, per la possibilità di modifiche a freddo (aggiungendo o togliendo materiale durante i controlli), per la sua durata nel tempo e per una buona manutenzione domiciliare.

Viene costruito sull’arcata inferiore per ridurre, durante la deglutizione, interferenze con la lingua.

Pur indossando il bite non si deve serrare su di esso: i denti posteriori vanno a contatto solo durante l’atto deglutitorio (che avviene dalle 800 alle 2000 volte al giorno).

Il funzionamento dell’apparato masticatorio è chiaramente integrato al resto del corpo. Ecco perché potremmo dire con semplici parole che problemi muscolari (che si manifestano con cefalee, vertigini, cervicalgia, lombalgia, ecc.) influenzano la funzione dell’articolazione temporomandibolare e viceversa.

Il bite arresta la degenerazione del condilo (dovuta a una posizione mandibolare in retrusione, non fisiologica) permettendo la formazione di una fibrocartilagine protettiva su di esso; la posizione terapeutica (scelta dal dentista) permette di  allontanare il condilo dalla posizione retrusa togliendo tensione anche a livello della prima vertebra cervicale (atlante) e di conseguenza  anche a tutta la colonna vertebrale.

La durata della terapia bite è variabile da soggetto a soggetto indipendentemente dall’età o dalla gravità della lesione. Normalmente va indossato più tempo possibile, togliendolo solo durante i pasti.

Se non sussistono particolari impedimenti, l’utilizzo notturno è fortemente consigliato.

L’ortotico ha un impatto fonetico e visivo minimo, favorisce la deglutizione, il riallineamento posturale e consente la verifica della posizione ai fini terapeutici successivi.

Il bite andrà corretto durante i controlli periodici adattandolo alle graduali modifiche posturali, questo secondo un protocollo ed un programma di rieducazione posturale personalizzato.

La valutazione del sistema posturale risulta essere molto complessa e a volte necessita di esami valutativi quali elettromiografia e baropodometria .

Prima di iniziare la terapia è necessario possedere un’adeguata igiene orale, sottoporsi alla cura di eventuali lesioni cariose e di patologie  parodontali.

Gli sbiancamenti

Lo sbiancamento anche l’estetica vuole la sua parte! Dopo anni di esperienza, oggi possiamo offrirvi tre diversi tipi di sbiancamento. Non solo per migliorare colorazioni patologiche ma anche per ringiovanire il vostro sorriso!! Vi proponiamo una modalità completamente ambulatoriale, una completamente domiciliare ed una mista. A voi la scelta.

La corona in giornata

Questo trattamento è reso possibile dallo sviluppo  in odontoiatria della tecnologia cad cam. Essa rende possibile la rilevazione di un impronta digitale e la realizzazione direttamente in ambulatorio di una corona in ceramica o in composito. Già dopo 1 ora è possibile incollare il nuovo dente al paziente.