STERILIZZAZIONE

All’interno degli studi è molto importante la sterilità, per questo chiediamo, se possibile, che entri solo la persona interessata, senza accompagnatori e senza troppi “bagagli’.

Per evitare batteri o virus, abbiamo messo in atto un severissimo sistema di controllo:

usiamo materiali e strumenti ‘monouso’, che vengono cioè eliminati dopo essere stati utilizzati una sola volta. (Aghi, siringhe, fiale, lame da bisturi, suture, guanti, mascherine spatole e piastrine da impasto, frese, dischi e striscette abrasive, matrici, coppette. preformati per otturazioni, dighe pennellini, cucchiai per impronte. divaricatori, bicchieri, telini, garze, cotoncini, aspirasaliva, aspiratori chirurgici ecc.)

Per tutte le altre attrezzature si segue questo rigoroso processo di sanificazione: ogni strumento viene immerso in un liquido disinfettante all’interno di una vasca ad ultrasuoni per consentire il distacco di particelle e materiali organici anche non visibili a occhio nudo. Al termine del ciclo vengono lavati manualmente con soluzioni disinfettanti, asciugati accurata-mente e sterilizzati in autoclave a vapore secco per 24 minuti a 135 0C. Gli strumenti chirurgici  vengono prima impacchettati con un’apposita termosigillatrice, per poter mantenere la sterilità assoluta fino all’utilizzo.

Anche tutte le superfici dello studio vengono lavate, asciugate e disinfettate con cura dopo ogni intervento (con ipoclorito. clorexidina, fenolo e gluteraldeide 2%) e questo garantisce l’eliminazione di qualsiasi microrganismo, spora o tossina, anche le più resistenti. Inoltre tutto il personale operativo è dotato di protezioni individuali (camici, mascherine, guanti, schermi, occhiali, visiere, paraspruzzi, ecc.) monouso o di frequente sostituzione

Noi teniamo molto a questo protocollo che abbiamo elaborato, per la serenità nostra e dei nostri pazienti.